giovedì, novembre 26, 2009

VOLO: Roberto Pagnani e Simone Gardini

Cadeart prosegue la stagione autunnale di esposizioni d’arte contemporanea con la collaborazione di CNA per la Cultura e del Comune di Lugo, sabato 28 novembre alle 18.00, inaugura l’ultima esposizione del ciclo “Volo” con le opere di Simone Gardini e Roberto Pagnani presso le Pescherie della Rocca, Piazza Garibaldi n. 1 a Lugo (Ravenna). L'esposizione a cura di Ilaria Siboni, sarà visitabile da martedì a sabato 15.30-18.30, domenica 10.00-12.00 / 15.30-18.30 e chiuso lunedì, fino a domenica 13 dicembre 2009, ingresso gratuito. Catalogo Graph s.n.c.

Vivaci gabbiani si muovono liberi nell’ambiente caratteristico delle nostre zone palustri nelle opere di Roberto Pagnani. Artista cresciuto in un ambiente familiare ricco di stimoli artistici, si è formato, nella pittura, a contatto diretto con opere e personaggi tra i più rappresentativi della cultura italiana ed europea, come Mattia Moreni e Georges Mathieu. La sua ricerca, caratterizzata da un approccio informale, pone sempre grande attenzione all’ambiente che contraddistingue le nostre zone. In questo caso gesti veloci e macchie di colori decisi vanno a comporre uccelli in volo e piume stilizzate.
 
Non il più immediato collegamento del volo con la velocità e la meccanica di potenti mezzi, ma piccoli oggetti che vengono trasportati dal vento in un volo mai controllato, quasi in sogno, popolano le tenui e raffinate pitture in tela e carta di Simone Gardini. La sua ricerca artistica è rivolta al segno come mezzo espressivo di un’infanzia che rimane sempre presente. Il ricordo, accanto al segno, è il filo conduttore delle sue tematiche, un ricordo che pur sfociando spesso nell’ironia non abbandona mai una visione intimistica.

Ogni dipinto, ogni scultura, ogni assemblaggio è un volo in un nuovo immaginario mondo, con la libertà che solo l’arte può dare al vivere quotidiano.

martedì, ottobre 20, 2009

Scomparso a 80 anni l'artista Maestri

Domenica sera, alla Domus Nova di Ravenna, è morto Giuseppe Maestri. La sua umiltà, professionalità e genuinità rimarrà sempre con noi.
Da oggi siamo tutti più poveri.

Grazie Giuseppe!

giovedì, ottobre 01, 2009

Giornata del Contemporaneo

AMACI ha scelto il 3 ottobre 2009 come data per la quinta edizione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento promosso dall’Associazione e dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico. La manifestazione, che nelle prime quattro edizioni ha visto crescere da 180 a 800 il numero degli aderenti, prevede quest’anno di coinvolgere circa 1000 istituzioni culturali che, per l’intera giornata, insieme ai musei associati ad AMACI, garantiranno ai visitatori l’ingresso gratuito ai loro spazi.

Porte aperte gratuitamente quindi, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.

Bologna, ASSOCIAZIONE CULTURALE DE FORMA BY ART 

Pelagio Palagi, 3, Bologna T: 051 347419 - 335417309 F: 051 3474119 carfinpol@msn.com http://www.artmajeur.com/deformabyart

ENERGIA & LUMINOSITA' 

Mauro Bendandi, pittore di Ravenna, passato attraverso una rappresentazione su materiale plastico, quale polipropilene, di oggetti massificati di chiara matrice popular, approda qui ad una raffigurazione ad olio su lamiera nella quale, non esulando certo dall’impronta Pop che fino ad ora lo ha contraddistinto, punta ad una ricerca figurativa capace di indagare dall’interno oggetti casalinghi, in questo caso lampadari colorati “stile Venezia” - Dal 3 ottobre al 18 ottobre, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica su appuntamento - Per info: www.maurobendandi.com

mercoledì, settembre 30, 2009

Articolo su rivista specializzata "DESIGN"











Pubblico le 4 pagine che mi hanno dedicato sul numero di settembre di "Design" rivista esclusiva dedicata all'arte, all'architettura, all'arredamento ed al design.
Un grazie ad Angela, Samantha, Simona e Danilo.

martedì, settembre 29, 2009

Il Cielo in Scatola




Il Cielo in Scatola
presentazione di Massimo Marchetti
dal 3 al 25 ottobre 2009

inaugurazione sabato 3 ottobre ore 19.00

Galleria "La Carmelina"
via del Carmelino, 22
44100 Ferrara
dal martedì alla domenica 16.30/19.30

in collaborazione con Galleria del Carbone

Artisti:
Romolina Trentini, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Gianfranco Goberti, Roberto Pagnani, Domenico Settevendemie, Luca Zarattini, Federico Zanzi, Paolo Volta, Flavia Franceschini, Matteo Arevalos, Riccardo Bottazzi, Verdiano Marzi, Mauro Bendandi

mercoledì, settembre 23, 2009

“OLTRE IL MOBILE”

QUARTA DIMENSIONE ATELIER

Sabato 26 Settembre 2009
dalle ore 18

presenta

“OLTRE IL MOBILE”
il suono e la pittura come decorazione

con le opere degii artisti:
MAURO BENDANDI
RUPERT VAN WYK

in collaborazione con:
GARVAN - arredamento acustico

Lo showroom e le opere degli artisti saranno sempre visibili durante i consueti orari di apertura del negozio:
lunedì-sabato 09.30-12.30 15.30-19.30
chiuso lunedì mattina

quartadimensione atelier srl
arredamento e progettazione di interni
via Faentina, 119/Q - 48121 Ravenna
info@qdarredo.it - www.qdarredo.it
tel. 0544 461200

venerdì, marzo 13, 2009

ARTICOLO SU RAVENNA E DINTORNI:Oggetti minimi ma pieni di vita nelle opere di Bendandi e Pagnani


Appropriato è il titolo Minime, del testo di presentazione di Casa di cose, una mostra a due – i ravennati Mauro Bendandi e Roberto Pagnani – allestita negli spazi del Teatro Rasi e curata da Viola Giacometti. Minimo è infatti l'aggettivo che si adatta ai soggetti di questa esposizione, tutti legati agli spazi domestici e all’azione quotidiana: caffettiere, pomelli di rubinetti, tazzine, zuccheriere e lampadari, visti nella loro interezza o quasi, ma secondo un taglio molto ravvicinato. Per questa ragione sembrano superare la loro stolida indifferenza e acquistare un deciso e quasi improvviso protagonismo. La sensazione di trovarsi di fronte ad oggetti solo apparentemente inanimati è più che un sospetto: le loro immagini possiedono infatti un'energia vitale esuberante, tale da confermare l’idea che appena girati gli occhi possano muoversi e saltellare di vita propria. Nonostante le velature stratificate della pittura raffinata di Bendandi, in cui si inseriscono anche piccoli strati color oro a impreziosire la tessitura cromatica, le sue prese elettriche o i rubinetti – visti da una breve e inusuale vicinanza – si percepiscono come presenze fantasmatiche, in perenne movimento grazie anche a un andamento pittorico visibilmente orientato. Quasi tutte le immagini comprendono brevi scritti in una calligrafia minuta, quasi evanescente, che asseconda l'idea che si tratti di un commento fra sè e sè, un parlare sommesso fra se stessi e le cose di tutti i giorni. Più contrastate sono le immagini della serie dei lampadari, legati a forme sovrabbondanti e un po’ demodè: spiccano con i loro rossi e viola sempre su un fondo neutro, quasi a sottolineare la loro presenza per sottrarsi allo scorrere inesausto dei giorni. Ancora più energici sono gli oggetti quotidiani di Pagnani che spiccano per il tratto essenziale e dinamico, che quasi li trasforma in veri personaggi dei cartoons, o mediante una pittura materica – che ancora deve a Moreni e alla sua generazione – ma trattenuta da una forma solida e compatta, ben evidenziata grazie a sfondi netti, brillanti, spesso in totale contrasto cromatico. La differenza fra questa e la vecchia oggettualità della pittura anni '60 e '70 sta proprio nella dimensione in cui gli oggetti sono rappresentati, qui del tutto privi di un'aura drammatica o esistenzialista ma piuttosto esaltati dallo sguardo ironico e complice dell'autore. Anche qui le pennellate sono decise, ben indirizzate, "tengono" sia sulle medie che nelle grandi dimensioni, tanto da far apparire tazzine e caffettiere come piccoli soldatini di un fantastico esercito giocattolo. Siamo lontani dalla poetica delle piccole cose o dalla dimensione simbolica degli oggetti di Montale, che alludono alla caduta di senso dell'esistere: piuttosto si tratta di uno sguardo che tenta di recuperare la sua prima volta, reintegrando lo stupore nel vedere un insolito mondo, ricco di forme, colori, quasi presenze. Magari con la delicatezza di Bendandi o l'ironia complice di Pagnani.

Serena Simoni

Casa di Cose - opere di Mauro Bendandi e Roberto Pagnani - Fino al 27 marzo - Ravenna, Teatro Rasi, via di Roma 39 - orari: ma-ve 10-13 e 15-18, e durante tutte le aperture di spettacolo.


lunedì, marzo 09, 2009

MiNiME


Il Catalogo MiNiME edito da Libri Aparte

Dodici studi pittorici a tecnica mista dedicati agli oggetti. Lampadari, prese elettriche, pomelli di rubinetti, caffettiere, lampadine, zuccheriere, bicchieri, bottiglie e tazzine. Mauro Bendandi e Roberto Pagnani compongono una galleria di figure scaturita dal desiderio di raccontare tutto ciò che capita sotto mano, tutto ciò che nella profusione quotidiana degli oggetti con cui si entra in contatto viene scelto per diventare occasione di sguardo e di sospensione.
Dodici visioni minime accompagnate da un inedito componimento del poeta Valerio Fabbri.
Mimine è realizzato in occasione della mostra Casa di Cose, opere di Mauro Bendandi e Roberto Pagnani, Teatro Rasi, Ravenna.
Le copie in vendita sul sito www.libriaparte.com contengono una doppia incisione a punta secca realizzata dai due autori in edizione limitata!

Visita il minisito di MiNiME:
http://www.libriaparte.com/minime/

lunedì, febbraio 23, 2009

Casa di Cose - opere di Mauro Bendandi e Roberto Pagnani


Teatro Rasi - via di Roma 39 - Ravenna
dal 27 febbraio al 27 marzo 2009


La mostra è visitabile in occasione degli spettacoli del Nobodaddy
e negli orari di apertura degli uffici di Ravenna Teatro (lunedì 15-18 , martedì - venerdì 10-12 e15-18).

Inaugurazione venerdì 27 febbraio 2009 ore 18.00


Casa di Cose è un gioco pittorico a due mani nato fra Mauro Bendandi e Roberto Pagnani dedicato alla rappresentazione degli oggetti. La mostra presenta alcuni studi pittorici a tecnica mista a tema domestico: elementi d'uso quotidiano come lampadari, prese elettriche, pomelli di rubinetti, caffettiere, lampadine, zuccheriere, bicchieri, bottiglie e tazzine. Di queste semplici presenze si è indagato il loro carattere formale, come le loro capacità narrative, dando luogo a una ventina di opere in cui ogni pezzo appartiene a una serie e invita a compiere un'opera di collage. Arrivando a risultati anche opposti, i due autori offrono un gruppo di immagini che testimoniano il desiderio di raccontare tutto ciò che capita sott'occhio, tutto ciò che nella profusione e nella moltitudine di oggetti con cui si entra in contatto viene scelto per diventare motivo di sguardo e sospensione poetica.

In occasione viene presentato il catalogo Minime (edito Libri Aparte), una raccolta di dodici cartoline dedicate alle opere in mostra, presentate dal testo di Viola Giacometti. Segna il passaggio dalle immagini di Mauro Bendandi a quelle di Roberto Pagnani un particolare intermezzo poetico composto per l'edizione dal poeta Valerio Fabbri.

Siti web:
www.ravennateatro.com – www.maurobendandi.com – www.robertopagnani.org - www.libriaparte.com

venerdì, gennaio 23, 2009

RUBINETTI AD ARTE



Rubinetti ad arte


Rubinetti ad arte è una mostra d’arte con l’interpretazione pittorica di 23 artisti.

Rubinétto dal fr. ROBINèT diminutivo di RòBIN, che in Francia è soprannome del montone. Quel pezzo in forma di chiave girante che nei canali di una fontana serve atrattenere, ovvero a fare scorrere l’acqua a volontà: forse cosi detto, perché una volta suolevano farsi in forma di testa di montone.

Artisti
Elena Aromando, Paola Babini, Renzo Bellanca, Mauro Bendandi, Gaetano Buttaro, Giacomo Cavina, Gianmaria Colognese, Franca Faedi, Raimondo Galeano, Graziella Gemignani, Stefania Gessi, Enrico Ingenito, Anno Henke, Tommaso Lisanti Vittorio Mascalchi, Roberto Merani, Gianni Pedullà, Mauro Panichella, Francesco Petrosillo, Rossella Piergallini, Antonio Pugliese, Leonardo Santoli, Irene Zangheri .

Ogni artista invitato ha interpretato il rubinetto secondo la propria fantasia, avendo a disposizione una tela di cm 20 di base per 30 cm di altezza.
In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presentato un catalogo con tutte le opere riprodotte in quadricromia. All’interno un testo poetico di Ilaria Siboni .


Inaugurazione: Sabato 24 Gennaio 2009 – dalle h. 21.00 in occasione della notte bianca
Organizzazione
: Franco Pallotta Leonardo Santoli
Sede: via S.Isaia n. 80/A Bologna Italy
Orari: Sabato 24 Gennaio 2009 – dalle h. 21.00
Altri giorni su appuntamento 3334738353